Le Nazioni Unite hanno diffuso oggi un rapporto drammatico: entro la fine del 2025, oltre 350 milioni di persone rischiano la fame a causa dell’aumento dei prezzi alimentari e delle difficoltà di approvvigionamento globale.
Le cause principali sono individuate nella guerra commerciale USA-Cina, nei cambiamenti climatici che devastano raccolti in Asia e Africa, e nei blocchi logistici che ancora pesano sulle catene di distribuzione.
Per l’Europa, il rapporto segnala “gravi rischi di inflazione alimentare”, con possibili rincari del 20% su prodotti di base come grano, olio e riso.
In Italia, Coldiretti avverte: “Siamo di fronte a una tempesta perfetta. Senza interventi immediati, le famiglie più fragili saranno costrette a scegliere tra mangiare o pagare le bollette”.
Il Segretario Generale dell’ONU António Guterres ha chiesto un piano straordinario di cooperazione internazionale, mentre il G20 valuta la creazione di un fondo globale per garantire sicurezza alimentare ai Paesi più colpiti.