Pechino ha ufficialmente revocato le sanzioni imposte nel 2021 a cinque eurodeputati europei che avevano criticato le politiche cinesi nello Xinjiang e denunciato le violazioni dei diritti umani contro la minoranza uigura. La decisione arriva dopo settimane di colloqui riservati tra il Ministero degli Esteri cinese e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Tra i nomi rimossi dalla blacklist figurano Reinhard Bütikofer e Raphaël Glucksmann, noti per le loro posizioni dure verso la Cina. La revoca apre a un possibile disgelo nelle relazioni UE–Cina, tese anche per questioni commerciali e per il sostegno indiretto di Pechino alla Russia. Tuttavia, ONG come Human Rights Watch hanno avvertito che “gesti simbolici non cancellano le gravi violazioni in corso nello Xinjiang”.