Il 70% delle morti accertate nei primi sei mesi dell’invasione israeliana a Gaza sono donne e minori (il 44%), la maggior parte aveva tra 5 e 9 anni. Il rapporto Onu fotografa la mattanza, mentre Tel Aviv annuncia: i palestinesi non potranno tornare nel nord della Striscia. Dal 7 ottobre 2023, 43.469 persone uccise e 102.561 ferite, secondo il ministero della sanità palestinese. E mentre il ritmo della morte prosegue incessante, il rapporto delle Nazioni unite ribadisce che gli attacchi contro i civili «commessi con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, possono costituire un genocidio». Su questa scia, l’Irlanda fa sapere che intende unirsi alla causa del Sudafrica contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia.