La Giunta regionale della Sicilia, guidata dal presidente Renato Schifani, ha emesso un ultimatum ai gestori degli stabilimenti balneari: rimuovere staccionate e tornelli dalle spiagge entro dieci giorni o rischiare la decadenza della concessione. La disposizione mira a garantire l'accesso libero e gratuito al demanio marittimo, in linea con le normative europee e nazionali.
La nuova disposizione
Due note ufficiali, firmate dal dirigente del Dipartimento Ambiente, sono state inviate ai gestori balneari. Una di esse è indirizzata alla società Italo-Belga, titolare di numerosi stabilimenti a Mondello, tra cui il noto "Lido di Mondello". Le note stabiliscono che le strutture recintate e i tornelli devono essere rimossi entro il termine stabilito, pena la revoca della concessione.
Motivazioni e obiettivi
La Regione Siciliana giustifica la decisione con la necessità di rispettare i principi di accessibilità e fruizione libera delle spiagge, come previsto dalla normativa europea. Inoltre, si sottolinea l'importanza di evitare pratiche che possano limitare l'accesso pubblico al demanio marittimo, garantendo così la tutela dell'ambiente e dei diritti dei cittadini.
Reazioni e impatti
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra i gestori degli stabilimenti balneari. Alcuni esprimono preoccupazione per le possibili ripercussioni economiche, mentre altri accolgono favorevolmente l'iniziativa, ritenendola un passo verso una maggiore equità nell'accesso alle risorse naturali.
La Regione Siciliana ha annunciato che monitorerà attentamente l'attuazione della disposizione e valuterà ulteriori interventi per garantire il rispetto delle normative e la tutela dell'ambiente costiero.