La maggioranza di governo si trova di fronte a una nuova frattura interna. La riforma fiscale, che prevede un’accelerazione verso la flat tax e una rimodulazione delle aliquote IVA, divide Lega e Fratelli d’Italia.
Matteo Salvini spinge per una flat tax al 15% “per famiglie e imprese”, mentre Giorgia Meloni, pur favorevole, teme gli effetti sul bilancio statale e sul giudizio dei mercati finanziari. Forza Italia, dal canto suo, insiste su un approccio graduale.
Fonti parlamentari parlano di “giorni decisivi”: se il testo non verrà modificato, la Lega minaccia di non votare in Commissione.
Gli economisti restano divisi: alcuni sostengono che la riforma potrebbe rilanciare i consumi, altri avvertono di un “buco di bilancio” che rischierebbe di aumentare il debito pubblico.