L'Ucraina ha utilizzato per la prima volta i missili a lungo raggio americani Atacms per colpire in profondità il territorio russo. Per tutta risposta Mosca ha adottato una nuova dottrina nucleare che rende possibile una rappresaglia atomica anche nel caso di un attacco massiccio missilistico dal territorio ucraino. Il documento, firmato dal presidente Vladimir Putin, prevede che le armi atomiche vengano usate "come misura estrema e ultima risorsa" a scopo di difesa davanti a una "possibile minaccia". Per il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiga, quello di Mosca è un "ricatto". La Casa Bianca ha reagito parlando di "retorica irresponsabile" da parte del Cremlino, ma ha aggiunto di non vedere la necessità di rivedere le proprie regole perché la revisione di quelle russe era attesa da tempo.