In un videomessaggio alla vigilia del Primo Maggio, Giorgia Meloni ha annunciato uno stanziamento straordinario di 650 milioni di euro per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il pacchetto porta il totale delle risorse dedicate nel 2025 a 1,2 miliardi, con interventi che includono incentivi per l’acquisto di macchinari più sicuri, potenziamento dei controlli ispettivi e formazione obbligatoria per le imprese con alto tasso di incidenti.
La premier ha sottolineato che “la sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento in vite umane”. La reazione delle opposizioni è stata immediata: Elly Schlein (PD) ha definito le parole della premier “una fotografia di un Paese che non esiste”, ricordando che nel primo trimestre del 2025 si sono registrati oltre 160 morti sul lavoro. I sindacati, pur accogliendo positivamente le nuove risorse, chiedono “un vero piano strategico e controlli più severi”.