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Un violento incendio è divampato ieri mattina, 11 novembre 2025, in un deposito di prodotti chimici a Settimo Torinese, nella zona industriale alle porte di Torino.
L’allarme è scattato poco dopo le 10:00: una densa colonna di fumo nero si è levata in cielo, visibile da gran parte dell’area metropolitana.
Sul posto sono intervenute dodici squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per oltre sette ore per domare le fiamme.
Le autorità hanno disposto l’evacuazione di circa 200 residenti nel raggio di 500 metri dal sito, mentre l’Arpa Piemonte ha installato sensori mobili per monitorare la qualità dell’aria.
Secondo i primi accertamenti, l’incendio sarebbe partito da un reparto di stoccaggio di solventi e vernici.
Le alte temperature hanno provocato esplosioni secondarie che hanno danneggiato i capannoni adiacenti.
Il sindaco di Settimo Torinese, Claudio Rosso, ha invitato i cittadini a “tenere chiuse porte e finestre” e ha dichiarato lo stato di emergenza locale.
Fortunatamente non si registrano vittime: cinque operai sono rimasti lievemente intossicati dal fumo.
Nel tardo pomeriggio, i tecnici dell’Arpa hanno comunicato che i valori di diossina nell’aria restavano “al limite della soglia di sicurezza”.
Il rogo ha sollevato nuove polemiche sulla presenza di depositi chimici a ridosso di aree residenziali.
Le indagini sono affidate alla procura di Torino, che ipotizza il reato di disastro colposo.
