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Governo e Regioni al confronto sul nuovo piano sanitario nazionale

12/11/2025 18:34

redazione

Politica, Primo Piano,

Governo e Regioni al confronto sul nuovo piano sanitario nazionale

Scontro sui fondi per ospedali e medicina territoriale. Il ministro della Salute promette più investimenti, ma le Regioni chiedono autonomia gestionale.

Si è svolta ieri, 11 novembre 2025, una lunga riunione tra Governo e Regioni per discutere il nuovo Piano Sanitario Nazionale 2026-2030, che ridisegna la distribuzione delle risorse nel sistema pubblico.
Al centro del confronto: il rifinanziamento degli ospedali, la carenza di personale medico e il rafforzamento dell’assistenza di prossimità.

Il ministro della Salute, Chiara Fronti, ha annunciato uno stanziamento di 8 miliardi di euro in cinque anni, con priorità alle regioni del Sud e alle aree interne più carenti di servizi.
I governatori, però, chiedono maggiore autonomia nella gestione dei fondi e contestano la scelta di vincolare parte delle risorse a progetti già approvati a livello centrale.

Durante la conferenza, il presidente della Conferenza delle Regioni, Enrico Corallo (Emilia-Romagna), ha dichiarato: “Senza personale non c’è sanità. Servono medici e infermieri, non solo nuove strutture”.
Il Governo punta invece su un piano straordinario di assunzioni e sull’estensione del fascicolo sanitario elettronico.

Gli esperti del settore sottolineano che l’Italia spende il 6,7 % del PIL in sanità, contro la media europea del 8 %.
L’obiettivo è ridurre le liste d’attesa e digitalizzare il 70 % delle prestazioni entro il 2028.

La riunione si è chiusa con l’impegno a definire una versione condivisa del piano entro dicembre. Intanto, i sindacati dei medici minacciano scioperi se non verranno aumentati stipendi e risorse per il turn-over.