La situazione ad Haiti ha raggiunto un punto critico. María Isabel Salvador, rappresentante speciale dell’ONU per il Paese, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza che il territorio caraibico è sull’orlo del “caos totale” a causa dell’escalation della violenza delle bande armate.
Negli ultimi mesi, queste bande hanno preso il controllo di interi quartieri di Port-au-Prince, tagliando vie di rifornimento e impedendo il passaggio di aiuti umanitari. Ospedali, scuole e mercati sono stati costretti a chiudere, mentre decine di migliaia di persone vivono sfollate in campi di fortuna.
A questa emergenza si aggiungono un’economia in caduta libera, carenza di carburante e crisi alimentare, con il prezzo di beni di prima necessità aumentato fino al 300% in un anno.
Il governo haitiano, già fragile, ha chiesto un rafforzamento della missione internazionale di sicurezza, ma diversi Stati si mostrano cauti nell’impegnarsi. L’ONU avverte che, senza un intervento immediato, Haiti potrebbe precipitare in una crisi umanitaria irreversibile.