Il Parlamento Italiano discute modifiche alla legge elettorale per aumentare la rappresentatività e la stabilità politica. La proposta prevede meccanismi misti tra proporzionale e maggioritario, con correttivi per favorire l’ingresso delle minoranze. Il dibattito è acceso: l’opposizione denuncia rischio concentrazione di potere e indebolimento dei controlli parlamentari, mentre il governo sostiene che la riforma possa ridurre la frammentazione e garantire governabilità. Secondo analisti politici, il rischio è che, senza una revisione della normativa sui finanziamenti e la trasparenza, il sistema rimanga vulnerabile a logiche clientelari. L’esito della riforma avrà implicazioni dirette sulle elezioni regionali 2026 e sulla stabilità dei rapporti con l’Unione Europea.