Dopo le nuove misure tariffarie annunciate da Donald Trump contro la Cina, l’Europa teme contraccolpi pesantissimi sulle proprie economie. L’Italia, in particolare, rischia conseguenze nel settore manifatturiero e agroalimentare, due comparti molto esposti alle dinamiche dei mercati globali.
Secondo Confindustria, “il protezionismo americano potrebbe innescare una spirale di ritorsioni con effetti devastanti per le catene di approvvigionamento”. Bruxelles valuta contromisure comuni, ma gli analisti avvertono che una guerra commerciale rischierebbe di accentuare l’inflazione e colpire soprattutto i consumatori più fragili.
La Premier Meloni ha chiesto un coordinamento europeo: “L’Italia da sola non può reggere l’impatto di queste dinamiche, serve una voce unica dell’UE nel negoziato con Washington”.