Una vasta operazione del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri di Torino ha portato ieri, 12 novembre 2025, al sequestro di 14.000 pillole e fiale di farmaci illegali, tra cui steroidi anabolizzanti, ormoni della crescita e composti vietati per uso sportivo.
L’operazione, denominata “Iron Market”, ha colpito un network criminale che operava tra Piemonte, Lombardia e Liguria.
Secondo gli investigatori, il gruppo gestiva un vero e proprio mercato parallelo attraverso palestre compiacenti e chat criptate su Telegram, dove venivano pubblicati listini, dosaggi e "pacchetti di definizione" destinati a sportivi non professionisti.
Le sostanze provenivano in gran parte da laboratori clandestini in Europa dell'Est, mentre una parte era importata illegalmente dalla Cina tramite spedizioni anonime.
Sono state eseguite 17 misure cautelari, tra cui 5 arresti in flagranza e 12 obblighi di firma. I NAS hanno trovato anche ricettari falsi, timbri contraffatti di medici e materiale per il confezionamento domestico dei farmaci.
Alcuni prodotti sequestrati contenevano concentrazioni di principi attivi molto più alte di quelle dichiarate in etichetta, con rischi gravissimi per i consumatori.
Le indagini sono partite nel 2024 dopo il ricovero di un giovane bodybuilder di 22 anni che aveva sviluppato insufficienza epatica acuta dopo aver assunto sostanze acquistate online.
Gli investigatori hanno ricostruito la rete di vendita seguendo i messaggi inviati su gruppi Telegram, dove venivano promossi i prodotti con slogan come “Risultati garantiti” e “Zero controlli antidoping”.
Secondo i NAS, gli organizzatori sfruttavano istruttori di palestra come intermediari: in cambio di provvigioni, proponevano ai clienti cicli di anabolizzanti e integratori contraffatti.
I pagamenti avvenivano tramite wallet di criptovalute o carte prepagate anonime.
Il procuratore capo di Torino ha dichiarato:
“Questa operazione colpisce un mercato che mette a rischio la salute dei giovani, spacciando prodotti non controllati come fossero integratori.”
L’ASL piemontese ha annunciato una campagna straordinaria di controlli nelle palestre e nei centri fitness della regione.
Secondo i Carabinieri, la rete avrebbe movimentato prodotti per oltre 600.000 euro negli ultimi due anni.
Le sostanze sequestrate — tra cui testosterone sintetico, clenbuterolo, stanozololo e HGH — sono ritenute particolarmente pericolose per il sistema cardiovascolare e per il fegato.
I NAS avrebbero individuato anche collegamenti con siti web esteri che vendevano farmaci senza prescrizione.
Il Ministero della Salute ha commentato esprimendo “preoccupazione per l’aumento dell’uso improprio di sostanze dopanti tra i giovani”.
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